29 maggio 2011

Dall'introduzione al libro di "Io odio Luana" (che non esiste) - Parte 1

Ognuno ha il collega che si merita. L'impiegato ordinato lavora assieme a quello confusionario. Il lavoratore pignolo ha il collega impreciso. Il razionale deve vedersela con un partner che non segue la logica comune.
Io, che sono ordinato, pignolo e razionale, ho Luana. Da alcuni anni lei ed io lavoriamo fianco a fianco in un grande ufficio in Italia e seguiamo le stesse commesse. Luana è il mio esatto contrario, e come ogni nemesi che si rispetti, lei porta scompiglio nella mia vita. Solo lavorativa, s'intende. Luana è un concentrato di illogicità e irrazionalità: una vera forza della natura nel suo genere. Lei parla un linguaggio tutto suo e, come il suo comportamento, anche le sue azioni sono inspiegabili. Decisamente è un caso clinico su cui prendere appunti! Ma la cosa che più mi sconvolge è che, agli occhi degli altri colleghi, Luana sia una persona gentile, carina e simpatica. Loro di certo non devono lavorare otto ore al giorno al suo fianco!