15 gennaio 2006

Oggi Tommy muore



“Oggi Tommy si sveglia di buon mattino.”

(Tommy continua a dormire nel suo letto.)

“Oggi Tommy si sveglia di buon mattino...”

(Tommy continua a dormire.)

“Hemm…OGGI TOMMY SI SVEGLIA DI BUON MATTINO!!!”

(Tommy salta fuori dal letto, spaventato, gridando: “Aargh!”)

(Poco dopo, Tommy ha ancora la faccia addormentata ed è piegato in due dalla stanchezza.)

“Infatti deve andare per funghi con Ciccio.”

Tommy bofonchia: “Non ne ho più voglia.”

(Qualche istante dopo, Tommy e Kitt, in cucina, stanno facendo colazione. Sul muro dietro di loro il calendario segna la data “2 Novembre”.)

“Quindi esce subito di casa e va all’appuntamento con il suo grande amico.”

Tommy esclama: “Lasciami almeno fare colazione!”

(Poco dopo Tommy e Kitt sono appena usciti dalla porta di casa. Tommy è arrabbiato e guarda verso l’alto.)

“È proprio una gran bella giornata per Tommy.”

Tommy urla: “Ancora una parola e ti stronco!”

Un’oretta dopo Tommy, Ciccio e Kitt sono nel bosco che cercano funghi. Tommy mostra un fungo a Kitt, Ciccio ne sta raccogliendo un altro.
Kitt canta: “Solitario nella notte va, se lo incontri gran paura fa, il suo volto ha la maschera tigre, Tigerman! Tigre, Tigerman! Tigre, Tigerman! Graurr! E l’uomo tigre …”
Tommy gli domanda: “Kitt, questo fungo è buono?”
“Sì.”

Poco dopo Ciccio mostra un fungo a Kitt mentre Tommy ne raccoglie un altro.
Kitt canta: “Fantaman, fantaman, invincibile sei tu, sei il terrore di tutti i criminali…”
Ciccio lo interroga: “E questo, Kitt, è buono?”
“Sì.”

Kitt continua a cantare: “…e Carletto chi è? È un bimbo che si allunga sette metri e trentatreee!”
Tommy gli domanda: “Kitt, perché continui a cantare le sigle dei cartoni animati?”
“Perché ho inserito il CD ‘Fivelandia e i tuoi amici in TV’.”
“Kitt, sei un cretino! Ti avevo detto di inserirti il CD-ROM ‘Funghi: i buoni, i velenosi, ma non scordiamo gli allucinogeni’! E fino ad adesso come hai fatto a dire se erano buoni o meno, eh?”
“Semplice: vi ho sempre risposto di sì.”

Tommy e Ciccio si consultano: “Tommy, e ora cosa facciamo, non possiamo buttare via queste due ceste piene!”
“Ascolta: ora è meglio se torniamo a casa. Questa sera guarderemo meglio i funghi raccolti per vedere se ce ne sono di velenosi.”
Intanto Kitt continua a cantare: “Kiss me, kiss me Licia!…”

Quella sera, a casa, Tommy e Kitt sono seduti a tavola. Tommy ha appena finito di mangiare i suoi funghi e ora tiene una mano sopra la fronte, Kitt sta mettendo in bocca l’ultimo boccone.
Tommy domanda: “Kitt, io ho uno strano mal di testa: forse era rimasto qualche fungo non buono e ce lo siamo mangiati. Tu non ti senti male? E si che li hai mangiati anche tu!”
Kitt apre uno sportello che ha sullo stomaco e ne estrae un pugno di funghi, dicendo: “Ma non li ho digeriti, sono ancora qui!”
Tommy ha un’espressione disgustata: “Bleah!”

Tommy si alza in piedi e si allontana, con una mano fa un cenno a Kitt, mentre l’altra la tiene sullo stomaco: “Ascolta Kitt: io vado a letto perché sto proprio male. Pensa tu a tutto, ok?”
“Non ti preoccupare Michael: baderò io alla casa!”

Tommy si mette a letto pensando: “Io sto male e Kitt pensa alla casa: andiamo proprio bene!”

Rimasto solo in cucina, Kitt lancia un piatto come se fosse un frisbee in direzione del lavello, di fronte a lui, cantando: “Lavaggio piatti! I piatti-ti, i piatti-ti! Con Nelsen piatti li vuol lavare lui, lui, lui…lui!”
Il piatto si rompe andando a sbattere contro il muro poco sopra il lavello.
Kitt pensa: “Hmm! Devo aver sbagliato qualcosa…devo ridurre la potenza del tiro!”
Kitt lancia un piatto con meno forza, ma questo va a schiantarsi sul pavimento poco davanti ai piedi del robot. Kitt pensa: “Ma come fa Michael a lavare i piatti?!”
Intanto, trilla il campanello.

Un istante dopo, all’ingresso dell’appartamento, Kitt spalanca la porta e domanda: “Chiiiièèèèèè?”
Sulla soglia della stanza si presenta la Morte in persona. È vestita completamente di nero, il suo volto è un teschio, e stringe la sua falce con una mano. Con la sua voce tenebrosa dice: “Sono la morte. Sono venuta a prendere Tommy per portarlo nell’oltretomba. È giunta la sua ora!”
“Michael detto Tommy? Glielo chiamo subito!”
Poi urla: “Michael detto Tommy! C’è la dottoressa Lamorte per teee!”

Kitt le domanda: “Vuole darmi il suo simpatico cappottino e il suo eccentrico ombrello?”
“Non è un ombrello: è una falce. E comunque il mantello non te lo do: sono ridicola in T-shirt!”
Kitt assume un’espressione pensierosa: “Falce e mantello? Mi ricorda qualcosa!”

La Morte entra nella stanza di Tommy, il quale salta fuori dal letto, bianco dalla paura.
“Tommy, sono la morte!”
“AAAAAAARGH!”
“Cos’hai da essere così agitato? Sembra che tu abbia visto la morte in faccia! Comunque: sono venuta a prenderti!”
“Hey, un momento: io sono ancora vivo. Non è la mia ora!”
“Questo lo dici tu!”
La morte indica il cadavere di Tommy sul suo letto. Tommy guarda il suo corpo e capisce di essere solo l’anima di se stesso.
“Oh!”

Tommy si mette a piangere come una fontana.
“Uee! È arrivata la mia fine! Sono troppo giovane per morire! Ci sono tante cose che non ho fatto nella mia vita! Non ho mai detto a nessuno che ero stato io a rubare la marmellata dalla mensa delle elementari e non Ciccio…”

Alcuni minuti dopo, Tommy è ai piedi della morte che ancora piange: “…e poi non ho mai sputato dalla torre Eiffel, che mi sarebbe piaciuto! Ueeh!”
La morte, investita dalle lacrime di Tommy, si strizza un angolo del vestito: “Allora, hai finito?!”

Tommy assume un’espressione decisa: “Un momento…non è dignitoso morire per aver mangiato dei funghi velenosi! Pretendo un incontro alla pari: sfidiamoci in un duello!”
“D’accordo. E in che cosa vuoi sfidarmi? Fioretto? Pistola? Bungee jumping senza elastico?”
“Trivial pursuit!”
“Peccato che nessuno scelga mai il bungee jumping. Comunque: sfida accettata!”
“Hemm…purtroppo però io non ho qui il Trivial…sarà per un’altra volta!”
La morte estrae dal mantello una scatola di Trivial stranamente nera.
“Niente paura, ho qui il mio.”
“Ops!”

La morte con in mano la scatola e Tommy passano nell’ingresso per andare in soggiorno.
“Andiamo in soggiorno, voglio morire giocando comodamente.”
“Ok, morto che cammina.”
Nell’ingresso c’è ancora Kitt, pensieroso: “Falce e mantello?!”

Poco dopo Tommy e la morte sono seduti al tavolo del soggiorno, sul quale si trova il tabellone di Trivial aperto. È uguale a quello normale, solo che i colori sono sostituiti da sfumature di nero e grigio. Tommy indica il tabellone e domanda: “Ma come mai è così scuro?”
“È il modello che usiamo negli inferi.”

Tommy tira i dadi.
La morte domanda: “Sei ancora convinto di farcela?”
Tommy: “La speranza è l’ultima a morire!”

La Morte: “… Hobby e sport: Quale atleta è morto durante l’olimpiade del 1964?”
Tommy: “Mmh…non lo so.”

Tommy: “Geografia: in quale stato si trova la Valle della morte?”
La Morte: “Facile, in California.”

La Morte: “Cinema: chi è il regista de ‘La notte dei morti viventi’?”
Tommy: “Hemm…non lo so.”

Intanto in giardino, Kitt sta tagliando l’erba con la falce della Morte, pensando: “Falce e mantello… ci sono!”
Kitt si mette a marciare facendo il passo dell’oca, con la falce appoggiata su di una spalla come se fosse un fucile, mentre canta: “Bandiera rossa la trionferà, bandiera rossa la trionferà…”

Tommy e la Morte, intanto, continuano la loro partita.
Tommy: “Storia: quale guerra ha causato il maggior numero di morti?”
La Morte: “Ovviamente la seconda guerra mondiale.”

La Morte: “Scienza e natura: qual è la pianta che muore ogni 40 anni?”
Tommy: “Ops…non so nemmeno questo.”

Tommy: “Letteratura: chi ha scritto ‘La pantomima della Morte Rossa’?”
La Morte: “Facilissimo, Edgar Allan Poe!”

Tommy si arrabbia: “Ascolta, non è possibile che io non riesca a rispondere a nessuna domanda mentre tu le sai tutte! Questo gioco è truccato! Tu bari!”
Dopodiché si alza in piedi, e puntando la Morte con un dito esclama: “La morte bara!”
Inaspettatamente, quella scoppia a ridere.

Di colpo la Morte si dissolve in una piccola esplosione di fumo. Appare Kitt, vestito da cantastorie medioevale e seduto fluttuante a mezz’aria, con le gambe incrociate.
“Bravo Michael, hai capito che l’unico sistema per sconfiggere la morte era quello di farla morire dal ridere!
“Eh?”

Tommy si risveglia di colpo sdraiato in un letto d’ospedale. Al suo fianco si trovano Kitt e un medico.
Tommy: “Eh?”
Kitt: “Michael, sei ancora vivo! Chi non muore si rivede! Mi hai fatto morire dalla paura!”
Il dottore gli dice: “È stato fortunato che il suo robot l’abbia portata qui appena in tempo, signor Knight!”
Tommy: “Chi?”
Kitt si allaccia al discorso del dottore: “Sì, sì!”
Il dottore prosegue: “Ah, mi scusi: io sono il dottor Mortacci.”
Kitt: “Li mortacci tua!”
Tommy: “Che storia!”
Il dottore aggiunge: “I funghi che ha mangiato erano solo allucinogeni e non mortali, e ora è fuori pericolo: può tornare a casa. Basta che si riposi per un paio di giorni.”
Tommy: “Si, Kitt: andiamo a casa. Gli ospedali sono di una noia mortale.”

Più tardi, a casa, Tommy e Kitt parlano in cucina
“Finalmente siamo a casa. Ascolta Kitt: io me ne vado in camera a riposare come ha detto il dottor…il dottor coso…”
“Mortacci!”
“Appunto.”
“Non mangi prima qualcosa? Nemmeno un panino con la mortadella?”
“No, grazie; io vado a dormire.”
Tommy si avvia lungo il corridoio per andare in camera: “Pensa tu alla casa, mi raccomando!”

Poco dopo Kitt, seduto su di una poltrona, gioca con la playstation.
“Peccato che Michael si senta male. Questa sera volevo festeggiare Halloween; avevo già comperato i mortaretti.”
In quel momento trilla il campanello, e Kitt si dirige verso la porta.
“Chi è che mi disturba mentre gioco a Mortal Kombat?!”

All’ingresso Kitt apre la porta e saluta: “Buonasera!”
Un istante dopo, grida rivolto a Tommy: “Michael! C’è l’ingegner Satana che ti vuole!!!”

FINE

3 commenti:

Tommy ha detto...

Spero che non vi siate spaventati per il titolo. E anche che non vi dispiaccia se la storia è più sceneggiata del solito, ma era necessario per cogliere tutta una serie di battute "visive".

La canzone che Kitt intona lanciando i piatti è il jingle di una vecchia pubblicità.

Quando sono stato a Parigi, una decina di anni fa, io ho sputato dal punto più alto raggiungibile della Torre Eiffel.

Provate a rispondere alle domande del Trivial della Morte!

Davide ha detto...

Bella questa! Complimenti, mi è proprio piaciuta... simpatica, ben "sceneggiata" e con tutti quei giochi di parole che riportavano alla morte... forte!

;)

Tommy ha detto...

Ciao Davide.

Ti ringrazio per i complimenti.
Te l'avevo detto che più si va avanti e più le storie di Tommy sono belle... e ora siamo quasi al vertice...